I conflitti bellici sradicano le genti, le schiantano al suolo con violenza come alberi abbattuti. Eppure, gli eventi militari possono favorire l’innovazione tecnologica, attraverso l’adattamento delle infrastrutture belliche alle richieste turistiche. Il Museo Storico Italiano della Guerra, in collaborazione con il Touriseum di Merano, il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, l’Associazione Culturale Forte delle Benne, il MAG-Museo Alto Garda, il Naturparkaus im Grand Hotel in Neu-Toblach/Dobbiaco, l’Osservatorio Balcani Caucaso e Transeuropa, Rovereto TNAPT Dolomiti Paganella-Dolomiti Paganella Future Lab e l’Università di Innsbruck vi invita a comprendere, in occasione della mostra collettiva Connessione montane. Viaggio dalla guerra al turismo, l’evoluzione e l’adattamento delle connessioni montane della Prima Guerra mondiale includendoli nella variopinta cornice paesaggistica dell’Euregio. Attraverso il posizionamento di sette exhibit, in legno schiantato della tempesta Vaia, avrete modo di compiere un viaggio del cambiamento, scoprendo la meravigliosa metamorfosi di ferrovie e seggiovie, passando da infrastrutture belliche a collegamenti civili. Grazie ai trasporti, il territorio ha deciso di fare una scommessa: su sé stesso. Ha scommesso sulle sue bellezze, sferzate ma non occultate dalla guerra, aprendo la strada al turismo, perché come si dice “Senza strade nessun hotel, senza hotel nessuna strada”.